Il Pulcino Verde

Nel progetto IL GALLO VERDE ci sono valori e significati importanti che rischiano però di sfuggire ai bambini perché troppo astratti o lontani dalla loro capacità di coglierne appieno il senso.

Gallo VerdeConcetti come “salvaguardia dell’ambiente” evocano in noi adulti immagini ben chiare di discariche a cielo aperto, specie in via di estinzione, surriscaldamento della terra e conseguente disgelo dei poli artici, ma cosa rappresentano per i bambini se non parole ed immagini lontane da loro e spesso poco legate al loro quotidiano? Bisogna allora far crescere in loro la voglia di partecipare a questo progetto e percorso partendo dal loro modo di vedere le cose, immedesimandoci nel loro modo di pensare e coinvolgendoli con qualcosa di legato alla loro esperienza.

Una delle risorse maggiori dei bambini è la fantasia. Tutti noi ricordiamo di aver costruito da piccoli giochi fatti di cose vecchie ed immaginazione al punto tale che oggetti di pochissimo valore si trasformavano in avventure senza tempo (ad esempio una scatola di pasta diventava una nave pirata o un castello da espugnare).

 

Partendo da questo presupposto il progetto si struttura in due fasi:


Gallo Verde1- COSTRUIRE CON LORO GIOCHI, cioè oggetti che appartengono alla loro realtà e che li divertono, con materiali poveri, di scarto, oggetti che normalmente non vengono nemmeno “visti” dai bambini (a volte nemmeno da noi!);


2- FARE LA STESSA OPERAZIONE CON MATERIALI NATURALI che troviamo al parco o anche per strada mentre si va a scuola, a passeggio o a fare la spesa. Il gioco è uno stimolo utile allo sviluppo della fantasia, la costruzione dell’oggetto migliora le loro capacità manuali e, a lavoro ultimato, anche l’autostima; la possibilità di avere tutti lo stesso giocattolo al termine del laboratorio livella quelle differenze sociali che spesso i bambini sentono nei confronti dei coetanei molto più di quanto noi adulti siamo pronti a cogliere, ma non è tutto.

 


I valori legati a questo progetto sono molteplici:


Gallo Verde1- RIUSO: insegniamo ai bambini che ogni cosa, anche ciò che si butta, ha, oppure ha avuto, un’utilità. Il concetto di riciclo dei rifiuti diventerà per loro più comprensibile, meno astratto e possiamo sperare che crescano con questo valore nel cuore, sapendo che il loro coinvolgimento diretto nel dividere e riciclare ha una ricaduta immediata sul mondo;


2- OSSERVAZIONE DELL’AMBIENTE: insegnare ai più piccoli che possono costruire ciò che più interessa loro (il giocattolo) con pezzetti di legno, pigne e altro, li obblighiamo a guardare con occhi attenti la natura come mondo vivo, in divenire (ad esempio la raccolta dei materiali a seconda della stagione in cui siamo, o dopo un temporale che ha fatto cadere rami ed altri “tesori preziosi” dagli alberi!). L’ambiente da salvaguardare non sarà più solo un documentario alla televisione che li colpisce per un’ora e poi si perde, o un discorso astratto che somiglia molto ad una lezione di scienze. Salvaguardia sarà controllare tutte le volte che vado al parco che l’albero che mi fornisce pigne, legnetti ecc., stia bene, che le persone non buttino spazzatura intorno alle sue radici…


Gallo Verde3- CULTURA DEL RISPARMIO: quanto spendiamo per sciocchezze che ci danno un brivido momentaneo ma poi risultano inutili? Costruire un gioco lo rende prezioso, ce lo fa amare, ma quando è rotto, non ci piace più, è superato da altri giochi sappiamo che possiamo disfarcene senza pensare: ma quanto ho speso per questo?


4- VALORE DEL TEMPO DEDICATO: ogni gioco costruito porterà con se il ricordo di un tempo passato a scegliere il materiale giusto, la realizzazione di un progetto, il fallimento e la riuscita e questo per i bambini è un tempo importante, è la prova tangibile che anche loro possono fare e sbagliare e che il passare delle ore porta inevitabilmente al raggiungimento (o meno) di un obiettivo. Li addestra, per così dire, a non buttare via le ore. Il tempo è prezioso, dobbiamo farne buon uso e l’infanzia è un tempo importantissimo per l’adulto che verrà, soprattutto se saprà cogliere i doni che ci vengono dal mondo che ci circonda. Se poi accanto ai bambini ci saranno i genitori o i nonni, i ricordi saranno quelli di un momento incantato, nel quale gli adulti hanno diviso il tempo con il bambino senza stress e senza pretese, anzi magari “a disposizione” dei piccoli per aiutarli a raggiungere il loro obiettivo. Questi, ma molti altri, sono i valori che possiamo trasmettere ai bambini con laboratori di creatività “ecocompatibili” aiutandoli a crescere come individui consapevoli e rispettosi del mondo che ci circonda, capaci di vedere nelle cose più piccole ed insignificanti per altri un dono prezioso per noi. Dopotutto, l’idea che gli ultimi saranno i primi si può applicare un po’ dappertutto!