M'Illumino di Meno 2017 - Chiesa Valdese di Milano

Il 24 febbraio è la festa del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Il 2017 è stato il 13° anno che il programma Caterpillar di RAI Radio2 ha promosso questa campagna perché è dimostrato come la più grande dispersione energetica sia dovuta allo spreco in diversi campi: alimentari, dei trasporti, delle comunicazioni, etc.

M’illumino di Meno è quindi una iniziativa simbolica finalizzata alla sensibilizzazione del risparmio energetico, nella quale viene richiesto di spegnere le luci per un’ora tutti insieme nel mondo intero e da quest’anno è stato richiesto di accompagnare questa azione con un gesto di condivisione.

 

M'Illumino di Meno alla Chiesa Valdese di Milano

 

La Chiesa Valdese di Milano, su iniziativa del gruppo Gallo Verde, ha aderito a questa manifestazione aprendo il tempio per condividere la lettura di brani della Bibbia che trattano il tema della luce con la sola illuminazione di candele e torce con ricarica a manovella, perché a noi basta “la Luce che proviene dalla parola del Signore”.

M'Illumino di Meno alla Chiesa Valdese di MilanoAlle 18.30 più di 40 persone, provenienti da confessioni differenti, hanno letto a turno versetti della Bibbia, del vecchio e nuovo testamento, riguardanti la Luce ed il suo ruolo di guida e di salvezza che “illumina” il nostro percorso nella vita quotidiana.

E’ stato un incontro molto suggestivo. Siamo entrati nella chiesa buia accolti da un percorso di luci di candele che ci hanno condotti alle sedie disposte in cerchio, sotto la croce, cauti nel muoverci, timorosi di inciampare, ma piacevolmente stupiti di riconoscere il vicino dalla voce. Il buio, associato al silenzio, un silenzio intenso assai raro da provare, ha acuito tutti i sensi aiutando la riflessione sui passi che venivano letti e dandoci la sensazione di vivere, per un breve periodo, in una dimensione diversa, quasi dilatata; abbiamo percepito la comunione dello Spirito suggellata al termine dell’incontro dal canto di “Celebriamo il Signore”.

 

Eliana Raspagni